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Il turismo, altro settore in crisi: bonus vacanze?

By Jajo

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Il turismo, altro settore in crisi come la moda, due voci che hanno sempre dato una grande spinta all’economia del nostro Paese. Due mondi che sembrano lontani tra loro, eppure possono convergere grazie alla cultura che fa da collante tra i due. Nel 2004 la moda entra a far parte del mondo della cultura grazie al Codice dei beni culturali e del paesaggio emanato dal ministero italiano dei beni e delle attività culturali. Per il turismo invece è il 2006 l’anno in cui entra a far parte delle industrie culturali e creative.

Da un bel pò si parla di Turismo shopping, ossia il decidere di visitare luoghi interessanti e allo stesso tempo dedicarsi allo shopping. Prima della pandemia, tra tutte le nazioni europee, l’Italia era in pole position in questo settore. Le nostre città possono considerarsi dei musei a cielo aperto e con una vasta gamma di negozi e mercati, per tutti i gusti e per tutte le tasche.

Milano. Il turismo altro settore in crisi

Turismo come salvarlo da questa crisi?

Per la moda ci sono stati dei grossi cambiamenti come ad esempio l’aumento delle vendite on line, simulazioni di prova o iniziative atte a offrire al cliente la massima sicurezza nel provare i capi.

Quali cambiamenti ci saranno per il turismo, altro settore in crisi? L’assenza del turista straniero quest’anno causerà una perdita monetaria non indifferente per il settore. Si spera che una parte di questa assenza sarà colmata dal turista italiano il quale dovrà affrontare una stagione molto particolare. Sarà un’estate all’insegna della sicurezza. Per i gestori di lidi sarà complicato sanificare in continuazione ombrelloni e cabine, mentre il distanziamento comporterà inevitabilmente una diminuzione di ombrelloni e quindi un minor guadagno. Inoltre si parla anche di eventuali prenotazioni ossia, hai voglia di andare al mare? devi telefonare e prenotare per un massimo di due persone. Come dice il presidente di Demoskopika, innanzitutto superare “il lockdown psicologico“, ossia la paura del cittadino di spostarsi e poi valorizzare il turismo a “chilometro zero”.

Saranno premiati quei sistemi turistici che riusciranno a convincere, con offerte, servizi e altro, il cittadino a visitare la propria regione di appartenenza.

spiaggia deserta. palau beach

Bonus vacanze per il turismo.

L’italiano soprattutto quest’anno dovrebbe (se può) comprare il Made in Italy e trascorrere le vacanze in Italia. A questo proposito scende in campo il Governo che introduce un bonus vacanze. Servirà a incentivare l’italiano a non lasciare il proprio Paese, aiutando in questo modo il settore turistico nazionale. E’ un bonus che ammonta a un massimo di 500 euro e può essere richiesto da famiglie, coppie o single. L’importante è disporre dei giusti requisiti per ottenerlo. Primo fra tutti, il reddito ISEE che non deve superare i 40 mila euro e che dovrà essere speso in ambito nazionale.

Il 2020 purtroppo sarà ricordato per il Covid che ha causato la morte di migliaia di persone e una crisi finanziaria che ha coinvolto un pò tutti i settori, come la moda e il turismo. Auguriamoci che possa essere anche l’anno in cui l’italiano scoprirà i meravigliosi paesaggi e gli ottimi prodotti del proprio Paese.

fiat 500, vacanze in Italia

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